Sei cose da sapere per iniziare a serigrafare sui quadranti degli orologi

serigrafare sui quadranti degli orologi

Sono un designer e sto collaborando con un’azienda per realizzare orologi in legno.
Siamo ormai vicini al prodotto finale, ma ci troviamo davanti ad una problematica abbastanza complessa: stiamo cercando di produrre da soli anche i quadranti e, a tal motivo, ci stiamo avvicinando ad alcune macchine di stampa che potrebbero fare al caso nostro.

Ci siamo orientati all’azienda Mimaki ed alla sua tecnologia di stampa con inchiostri UV… a tal proposito mi chiedevo se avesse informazioni sulla resistenza di tali inchiostri alla luce naturale/artificiale nel tempo e se fosse necessario applicare uno strato protettivo trasparente per aumentarne l’affidabilità e la resistenza.
Parliamo del decadimento della tonalità/saturazione dei colori nel tempo, e del fatto che essi, a contatto con la luce, possano sbiadire.
Come strato protettivo potrebbe andare bene l’utilizzo dell’inchiostro trasparente che l’azienda Mimaki provvede a fornire all’interno del suo parco inchiostri? O sarebbe necessario utilizzare un’attrezzatura diversa per questo scopo?

Alessandro, Verona

Riguardo alle prestazioni delle stampe eseguite a mezzo stampante Mimaki con inchiostri UV non so darle purtroppo alcuna risposta, in quanto non trattiamo quel tipo di macchine. Mimaki potrà sicuramente fornire risposte precise e attendibili.

Il costo dell’attrezzatura serigrafica necessaria per ottenere le stampe è molto inferiore a quella di una stampante digitale diretta.

Riguardo invece al metodo di stampa prescelto, posso suggerirle di fare alcune considerazioni:

– Quale è la quantità approssimativa di stampe da effettuare con il medesimo disegno/soggetto?
– Su quantità elevate, diciamo oltre i 50 pezzi stampati a un colore, la serigrafia è il metodo di stampa con il minore costo copia.
– Il costo dell’attrezzatura serigrafica necessaria per ottenere le stampe è molto inferiore a quella di una stampante digitale diretta, Mimaki o altra marca.
– Gli inchiostri serigrafici, anche senza opportuni trattamenti anti UV, hanno una ottima stabilità alla luce.
– Per quantitativi inferiori ai 50 pezzi, o perfino per pezzi singoli molto personalizzati c’è la tecnica del transfer digitale, con stampe ottenute per mezzo di stampante laser e con carte transfer adeguate. Si tratta di valutare se la forma dei supporti di stampa (dimensioni e spessore) consente di effettuare il transfer.
– Il toner della laser ha ottima stabilità alla luce e, in alcuni casi, la stampa può essere protetta o con sovraverniciatura, o con pellicola protettiva specifica.


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