Sonia, Luino
Gli inchiostri Texprint Mono sono perfettamente adatti all’applicazione che lei descrive, fatte salve alcune osservazioni:
– La superficie finale del Texprint Mono, tipico inchiostro a base acrilica, è di sicuro rigida, tanto rigida che piegando la stoffa potrebbe spaccare, specie se lo strato è molto spesso.
– Per stendere a rullo o a pennello l’inchiostro, questo va reso meno viscoso con aggiunta di acqua. Perciò si riduce la coprenza e il residuo solido che si deposita. Per ottenere il suo scopo dovrà effettuare molte stese in sovrapposizione.
– Il Texprint Mono è autoreticolante, cioè diventa resistente ai lavaggi semplicemente asciugando a temperatura ambiente. Questo processo, come per qualunque acrilico, si completa in circa 5 giorni, quindi ben oltre l’essiccazione “a vista”.
Per stendere a rullo o a pennello l’inchiostro, questo va reso meno viscoso con aggiunta di acqua. Perciò si riduce la coprenza e il residuo solido che si deposita.
Ma, se lo strato è pesante, gli strati più interni potrebbero non reticolare completamente, oppure impiegare troppo tempo. Per risolvere la cosa è possibile aggiungere al Texprint Mono il Texprint Catalizzatore Universale, che vendiamo in confezioni da 50 ml e da 1000 ml. In questo modo la reticolazione è assicurata anche in tempi brevi.
Naturalmente occorre catalizzare solo la quantità di inchiostro che si prevede di utilizzare, in quanto l’inchiosttro catalizzato è lavorabile per circa 4 ore, poi indurisce.
– Tutto quanto detto sopra vale anche per i nostri Inchiostri “Fai da TE”, che non sono altro che Texprint Mono venduti con base neutra separata, e coloranti concentrati in confezioni da 100 grammi. Nel suo caso occorre la Texprint Base Universale, che è più coprente e ha più residuo secco della Base Extra Soft. Questa soluzione risulta più economica e le riduce la quantità di inchiostro sugli scaffali.