Sto serigrafando con un semplice banco da voi acquistato su flaconi in vetro squadrati e su scatole di cartone per profumi. Secondo voi, posso passare alla tampografia? Il risultato è lo stesso?
Oltre alla macchina tampografica ed il tampone personalizzato, cosa mi occorre? È un metodo più veloce e preciso?
Angelo
La tampografia è una tecnica di stampa ottima, anche per superfici non piane, a due condizioni:
– che il logo/scritta che stampiamo sia di dimensioni contenute (lunghezza massima 60 mm per una macchina tampografica manuale)
– che l’oggetto su cui stampiamo sia di dimensioni contenute (altezza massima circa 60 mm).
Questi limiti sono dovuti alla larghezza della tazza che contiene l’inchiostro e allo spazio disponibile sul piano di stampa, tra il piano stesso e il tampone che lo sovrasta.
Se queste due condizioni sono soddisfatte si può utilizzare una piccola macchina manuale.
Per quanto riguarda le scatole di cartone occorre che la scatola sia sufficientemente rigida, oppure si introduce all’interno della scatola una sagoma rigida; il motivo è che il tampone, stampando, esercita una certa pressione che il supporto di stampa deve essere in grado di sostenere.
Per la scelta dell’inchiostro, si può indifferentemente:
– usare un inchiostro tampografico bicomponente per vetro e uno monocomponente per cartone
– oppure utilizzare i medesimi inchiostri serigrafici che sta utilizzando adesso, aggiungendo però il Diluente Tampografico 18, che li trasforma in inchiostri per tampografia, quindi a essiccazione molto rapida.
Riguardo alla velocità e precisione della tampografia, il risultato finale non è diverso da quello della stampa serigrafica.
Ma, forse, in tampografia si può raggiungere un buon risultato qualitativo con meno manualità e mestiere.
Per stampare in tampografia le occorre:
– la macchina tampografica
– alcuni tamponi di varie forme e dimensioni, adatti agli oggetti da stampare
– i cliché tampografici neutri, da incidere con i vari loghi o scritte
– un espositore per tampografia
– un retino tampo
– pasta modellabile (per creare l’impronta dell’oggetto da stampare e appoggiarlo in modo stabile sul piano di stampa)
– catalizzatore per pasta modellabile
– alcol denaturato per incidere i cliché
– cotone idrofilo
– inchiostri tampografici
– diluente dedicato per inchiostri tampografici