Volevo sapere che composti chimici ci sono all’interno degli inchiostri per serigrafia e tampografia.
Questo mi serve per capire che tipo di dispositivi di protezione individuale, sopratutto mascherine e tipi di filtri, dovrebbero usare i lavoratori.
Aurelio
Per ogni inchiostro serigrafico o tampografico è disponibile la relativa Scheda Tossicologica, obbligatoria per legge.
Sulla scheda sono indicate le sostanze ritenute pericolose con relative prescrizioni per il corretto utilizzo.
Di solito le Schede Tossicologiche dei prodotti vengono esaminate da un consulente del serigrafo, un professionista che procede a redarre un documento di Valutazione dei rischi.
Le associazioni artigiane locali sono in grado di segnalare e suggerire questi professionisti.
In base al documento di valutazione dei rischi si decide quali protezioni individuali sono necessarie, oppure se i locali devono essere areati in modo adeguato, per mezzo di ventole o altro.
In base al documento di valutazione dei rischi si decide quali protezioni individuali sono necessarie.
In generale tutti gli inchiostri serigrafici a base solvente e tutti gli inchiostri tampografici richiedono locali ventilati o, almeno, cappe di aspirazione sopra la macchina da stampa.