Gioia, Firenze
Per chi ha già pratica di colori ceramici, e intende limitarsi a stampare in serigrafia su superfici piane con colori ceramici, possibilmente non sfumati, la soluzione è piuttosto semplice.
Presso il fornitore abituale di prodotti ceramici si procura le polveri adatte ad essere sciolte in acqua, o in resine specifiche, e quindi stampate attraverso un telaio serigrafico.
Per determinare la filatura del tessuto del telaio occorre conoscere la grandezza in micron delle particelle di polvere/pigmento (dovrebbe fornirla chi la vende) e quindi noi saremo in grado di determinare la tela adatta. In mancanza di questi dati è sufficiente fare qualche prova, concentrandosi su tele a basso numero di fili (34-43 fili/cm).
Il telaio va montato su un banco manuale serigrafico a un colore. Ne può trovare vari modelli sul nostro sito.
Se l’immmagine che si vuole stampare ha densità di colore sfumate, in pratica se è una foto, le cose si complicano.
Il motivo è che i telai a basso numero di fili consentono di stampare immagini retinate con retini un po’ grossolani, perciò i vari passaggi di tono vengono in parte persi. Per questo tipo di immagini occorre un telaio ad elevato numero di fili (90 fili/cm); ma non è detto che gli inchiostri ceramici passino attraverso queste maglie.
Per questo motivo qualcuno preferisce usare tecniche diverse dalla serigrafia, come per esempio la stampa digitale fotoceramica. E’ una stampa a decalco, in cui l’immagine viene stampata con appositi inchiostri ceramici da un plotter ink jet con le cartucce modificate. Su questa stampa digitale, fatta su un supporto di carta transfer, si stampa uno strato di collodio con il metodo serigrafico, quindi si tagliano le decalco e si trasferiscono a mano sulla ceramica; quindi si va in forno.
In questo settore CPL Fabbrika è in grado di dare supporto solo per quel che riguarda i telai serigrafici e i banchi manuali a un colore.