-per motivi di sicurezza la serigrafia non deve sbiadire; -produciamo piccole serie
di piastre per volta (lotto ottimo 6); -il processo deve essere automatizzato.
Giovanni, Saronno
Le scrivo le mie opinioni sul problema proposto:
– L’aspetto più semplice da risolvere è la tenuta nel tempo delle scritte: esistono inchiostri serigrafici bicomponenti per metallo che, debitamente trattati, possono offrire prestazioni soddisfacenti. Se lei mi indica quali sollecitazioni (meccaniche, chimiche, climatiche) devono sopportare le stampe, potrò essere più preciso.
– Un lotto di sei pezzi rappresenta una quantità molto ridotta: dubito che sia economico predisporre un processo automatizzato del tipo: carico automatico del pezzo, stampa con macchina motorizzata, scarico automatico del pezzo, trasferimento in forno statico, ecc.
Conoscendo le dimensioni dei pezzi, il peso, la forma, la posizione delle scritte, potrò valutare meglio la questione.
– Il progetto prevede anche di internalizzare la preparazione dei telai serigrafici (matrici di stampa)?. Le scritte cambiano per ogni lotto o vengono ripetute in modo uguale su tutti i lotti?