Sabina
Le tempere non sono il prodotto più adatto per stampare in serigrafia, perché è molto difficile ottenere la giusta consistenza.
Ma, se non può cambiare tipo di “inchiostro”, le suggerisco qualche accorgimento per migliorare i risultati.
– Fissare il foglio di carta al tavolo. Così facendo si impedisce al telaio, quando viene alzato, di sollevare anche il foglio, che la tempera ha provveduto a incollare sotto.
Si può usare la colla a base acqua, quindi senza propellenti nocivi, che usano i serigrafi.
E’ un colla concentrata da diluire in acqua al 50%.
Si mette in un flacone con spruzzatore (quelli per il giardinaggio) e si spruzza sul tavolo.
Si tratta di colla a bassa adesività che non lascia residui sulla carta; trattiene il foglio quel tanto che basta; a stampa avvenuta il foglio si stacca agevolmente dal tavolo.
– Tenere il telaio staccato di 1,5 mm dal foglio di carta, mentre si stampa.
Il telaio va a toccare il foglio soltanto sotto la pressione della racla e, data la sua elasticità, subito si risolleva. Si tiene il telaio staccato dal foglio attaccando sul lato inferiore di questo, ai quattro angoli, quattro rondelle, o quattro gettoni, o quattro monete da 50 centesimi, mediante nastro adesivo.
Con questo accorgimento la stampa risulterà più nitida.
– Mettere nel telaio una sufficiente quantità di “inchiostro”: la mancanza del disegno in alcune foto può essere dovuta al fatto che la racla in certe zone, per lo più al termine della passata, non aveva più inchiostro da spingere attraverso il telaio.
– Non attenderre troppo tra una stampata e la successiva: la tempera asciuga velocemente e ottura le maglie del tela