Ho stampato della lamina color rame su delle maglie di cotone e al primo lavaggio a 30° è venuta via la stampa. Può essere che bisogna stampare a seconda della grammatura della maglia e o del colore? Come si può assicurare una tenuta della lamina?
Jessica, Carpi
In generale le lamine possono rovinarsi durante il lavaggio per vari motivi e per capire quale è stato il motivo specifico occorre esaminare con cura la lamina rovinata.
Se lo strato di lamina è rimasto aderente alla maglia, ma il colore si è modificato, nella totalità dei casi opacizzato, la causa è da imputarsi al detersivo usato nel lavaggio.
Infatti le lamine metalliche a contatto con i detersivi tendono a ossidare e si opacizzano: in pratica l’effetto “specchio” scompare. Nel caso delle lamine argento e oro il fenomeno è tipico.
Gli stampatori mescolano alla colla stampata sul tessuto (base acqua o base plastisol non fa differenza) del colorante del medesimo colore della lamina. Così quando questa si rovina l’effetto è meno evidente, in quanto affiora la colla colorata.
Nel caso sopra descritto non abbiamo difetti di stampa, ma piuttosto difetti di lavaggio con detersivi troppo aggressivi.
Se, invece, tutta la lamina si è staccata dal tessuto, allora il problema è nell’incollatura: se la colla è stata serigrafata, abbiamo probabilmente usato un telaio con numero troppo alto di fili, per cui lo strato di colla è risultato troppo sottile e non in grado di trattenere la lamina.
In genere le colle per lamina si stampano a 34 fili/cm.
Oppure la temperatura di trasferimento impostata sulla termopressa è stata troppo bassa, o il tempo troppo breve, e la colla non si è sciolta del tutto.