Inchiostro per tampografia…. Ho una tampografica manuale e nonostante le innumerevoli prove fatte non ho mai trovato una gamma di inchiostri che funzioni bene e soddisfi le mie aspettative (poca coprenza, scarsa omogeneità nella stampa. La mia domanda è nel chiedere se tra le vostre gamme di inchiostri è possibile trovare un prodotto adatto allo scopo, da provare nella nostra tampografica e naturalmente anche in serigrafia (stampiamo penne, legno verniciato, e a volte metallo). Grazie per la vostra attenzione
Gianluca, Gatteo
Normalmente stampando in tampografia si ottengono i migliori risultati usando inchiostri tampografici.
Questi inchiostri, pur avendo formulazioni molto simili ai corrispondenti inchiostri serigrafici, hanno una carica di pigmenti maggiore, per supplire al fatto che in tampografia lo spessore dell’inchiostro depositato è molto basso; inoltre hanno disciolti solventi rapidi, in grado di garantire l’asciugatura della stampa entro pochi secondi.
Lo stesso solvente rapido, usato in serigrafia, farebbe asciugare l’inchiostro sul telaio, rendendo impossibile la stampa.
Il fatto di usare l’inchiostro adatto non garantisce automaticamente la qualità del risultato; infatti in tampografia le variabili che portano al buon risultato sono più di una:
– La compatibilità dell’inchiostro con il supporto: esistono vari inchiostri tampografici, proprio come in serigrafia, e occorre scegliere l’inchiostro adatto al supporto. L’inchiostro T-18 di RUCO, che noi commercializziamo, ha un ampio spettro di azione ed è compatibile con molti materiali, come pvc, abs, poliolefine (con apposito promotore di adesione) ma, per esmepoio, non è adatto al vetro e al metallo naturale. Per questi supporti occorre l’ink T-01, bicomponente.
– La diluizione e quindi la viscosità dell’inchiostro: se l’inchiostro è troppo fluido copre poco e si allarga troppo; se è troppo denso fatica a livellarsi in modo uniforme sulla superficie da colorare e tende a rimanere aderente al tampone.
– L’incisione del cliché: deve avere la corretta profondità ed essere uniforme; diversamente l’inchiostro si trasferisce sul tampone in modo irregolare.
In sintesi: le sconsiglio di usare il medesimo inchiostro per tampografia e per serigrafia.
Per la tampografia le consiglio il T-18 con il suo diluente standard, e diluito nel modo corretto.
Per la serigrafia può scegliere, nella sezione Inchiostri a solvente, quello adatto al supporto che stamperà.