Devo acquistare del materiale per realizzare delle serigrafie su carta (400g) utilizzando colori acrilici da pittura? Quale gelatina mi occorre? Inoltre è possibile utilizzare una racla e uno stendigelatina fai da te?
Gianluca, Torino
Le tinte acriliche generalmente non hanno la giusta consistenza per essere utilizzate con un telaio serigrafico, in quanto sono progettate per altre tecniche.
Non sono adatte perché appena estratte dal loro contenitore possono risultare troppo dense; se le allunghiamo con acqua, per diminuirne la viscosità, queste diventano troppo liquide e perdono la pastosità caratteristica degli inchiostri per serigrafia.
Il risultato è che sotto la pressione della racla tendono a portarsi sotto il telaio ai bordi del disegno, rendendo i contorni sbavati e privi di definizione. Inoltre costano molto più dei corrispondenti inchisotri serigrafici a base acqua.Questi, acquistati nella tipologia “Inchiostri Fai da Te a base acqua” possono risultare davvero economici, in quanto si tratta solo di aggiungere ad una base neutra poco pigmento concentrato.
Date le caratteristiche dei suoi disegni, non molto dettagliati, va bene un telaio serigrafico tesato a 43 fili/cm
Un’emulsione universale già pronta, adatta a essere esposta con luce alogena, è la QLT.
E’ molto sensibile, perciò va lavorata a luce tenue; il telaio emulsionato va assolutamente fatto asciugare in totale oscurità.
La stessa racla con cui si stende l’inchiostro può essere usata per stendere l’emulsione; ma occorre molta e molta perizia per ottenere uno strato di emulsione sottile e di spessore costante: condizione indispensabile per le lavorazioni successive.
Se la racla è più corta rispetto alla larghezza del disegno il risultato sarà deludente, a meno che si tratti di stampe artistiche, dove eventuali segni o differenze nel colore non costituiscono un difetto.
Di norma la racla deve avere una lunghezza pari a 3 cm più della larghezza del disegno.