Marco, Treviso
Il risulltato che lei vuole raggiungere è tutt’altro che codificato e non ci sono esperienze collaudate. Qui siamo nell’ambito della ricerca, che ciascun serigrafo deve fare in proprio. Una strada percorrribile è quella di utilizzare un inchiostro vinilico opaco trasparente, come il Serimat (pagina del sito https://www.cplfabbrika.com/serimat-quasar.html) a cui si aggiunge della polvere perlescente, in percentuali variabili. Variando il numero di fili del telaio e lo spessore della gelatina, si varia anchhe lo spessore dell’inchiostro perlescente che si deposita e qindi la sua visibilità contro luce o con luce radente. Ripeto che siamo nell’ambito della ricerca e occorre che ciascuno capitalizzi le proprie esperienze.