cosimo, battipaglia
Per portare l’inchiostro tampografico alla corretta viscosità occorre aggiungere dal 15% al 25% di diluente, a seconda dei casi. Naturalmente il dosaggio va fatto con una bilancina di precisione.
All’interno di queste percentuali occorre tenere presente che l’inchiostro più diluito è utile per dettagli piccoli, per sistemi a tazza chiusa, per alta velocità di stampa; invece l’inchiostro più denso è utle per superfici più grandi, per elevata coprenza.
Se la viscosità è troppo alta (inchiostro denso) si può verificare la mancanza di dettagli nella stampa, si possono verificare sbavature ai bordi, l’inchiostro secca rapidamente sul cliché e lì si accumula.
Se la viscosità è troppo bassa (inchiostro diluito) le linee diventano tonde e irregolari, i dettagli fini iniziano a sbavare, si riduce la coprenza.
Se aggiungiamo troppo diluente il trasferimento dell’inchiostro peggiora. Occorre effettuare volta a volta piccole variazioni e controllare l’effetto ottenuto. E’ utile annotare su un taccuino ogni volta le percentuali adottate e l’effetto ottenuto.