Roberto, Napoli
Quando i supporti su cui si stampa sono molto differenziati tra loro, e il numero di copie per ogni soggetto è limitato (10 maglie è un numero relativamente piccolo), la tecnica di stampa più indicata è senza dubbio quella digitale.
La stampa digitale è in questi casi di tipo indiretto: si stampa l’immagine su una apposita carta transfer, scelta in base al tipo di stampante e al tipo di supporto su cui si applica il disegno; quindi si trasferisce a caldo il disegno sul supporto definitivo, per mezzo di una termopressa.
In sintesi, gli attrezzi necessari per ottenere questo si limitano ad una stampante, preferibilmente laser, e ad una termopressa.
Questa tecnica è molto versatile, perché scegliendo in modo opportuno la carta transfer si trasferiscono immagini praticamente su tutti i supporti: tessuti chiari o colorati, metallo, legno, ceramica e perfino cera di candela, utilzzando le apposite decalco.
Con il nuovo prodotto Oroshock si riescono ad ottenere perfino le scritte in oro metallico su copertine, per tesi di laurea, diplomi o altro, anche in un solo esemplare. Queste scritte, fino a ieri, si ottenevano con costose macchine a caldo che prevedevano la preparazione di particolari cliché.
Per la stampa su cover di telefonini e tazze in ceramica si usa con successo il transfer sublimatico.
Per ottenerlo è necessaria una stampante ink jet su cui si montano cartucce di inchiostro sublimatico, la carta transfer sublimatica, una termopressa o ancora meglio un piccolo forno a vuoto, adatto a oggetti di forme diverse.
Per avere un’idea dell’investimento necessario, può trovare le stampanti laser, le carte transfer laser di vario tipo e formato e le termopresse sul nostro sito.
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