Vorrei sapere come devo procedere nel lavaggio visto che lo stripper ha dei componenti chimici che devono essere smaltiti in modo sicuro. Normalmente come si procede?
Tessa
Non soltanto i residui di emulsione strippati, ma anche l’acqua di sviluppo dei telai, che comunque contiene piccole quantità di emulsione, deve essere smaltita a norma di legge.
Il che significa che non è consentito immettere l’acqua nella fognatura, ma occorre consegnarla a un’impresa di smaltimento rifiuti, che provvede a smaltirla e a rilasciare ricevuta.
In più lo stampatore deve dotarsi di un apposito registro di carico e scarico dei rifiuti speciali e/o pericolosi, e aggiornarlo a ogni movimento. Per ovvi motivi ci si affida a imprese di smaltimento locali.
Poiché lo smaltimento di ogni litro di liquido ha un certo costo, le serigrafie si muniscono di un impianto di ricircolo a circuito chiuso collegato con la vasca di sviluppo. Il sistema di ricircolo pulisce le acque a ogni passaggio e in questo modo con pochi litri (70-100-200 lt a seconda del tipo di impianto) di acqua si può lavorare a lungo. E l’acqua viene smaltita più raramente. Quanto detto è ciò che la legge prescrive.
Ci si rende conto che per lo stampatore ha senso affrontare i relativi costi se le quantità lavorate sono sufficientemente elevate.
Se lo stampatore non svolge un’attività professionale, ma lavora a livello casalingo, dovrà affidarsi al proprio buonsenso e alla propria coscienza ecologica.