Buongiorno, io e mia moglie abbiamo deciso di liberare la mansarda per fare un laboratorio di stampa su magliette, cappellini e poi vedremo.
L’investimento non deve essere eccessivo perché il lavoro ci impegna abbastanza e quindi il tempo da dedicare al progetto è quello che è, ma vogliamo comunque partire bene.
Bene, navigando nel vostro sito ho trovato tante termopresse, plotter, kit di partenza… di vari prezzi.
Lei che cosa mi consiglia?
Silvano, Forlì
Leggendo di plotter e termopresse mi pare di capire che intendete portare avanti un progetto di stampa transfer digitale o di termosaldabili.
Per questo tipo di attività le attrezzature necessarie sono:
– una buona stampante laser (con o senza stampa del bianco);
– un plotter da taglio;
– una termopressa.
La scelta dei vari modelli dipende dalla quantità di lavoro che prevedete di svolgere e dal budget a disposizione.
Per quantità di lavoro modeste vanno benissimo anche gli attrezzi più economici che trovate pubblicati sul sito: sono comunque tutti di buona qualità.
La scelta dei vari modelli dipende dalla quantità di lavoro che prevedete di svolgere.
Stampante laser: le stampanti OKI, sono considerate le più affidabili per quanto riguarda la stampa transfer ; infatti il produttore di carte transfer tara le sue carte sui toner delle stampanti OKI. La stampante con il bianco vi risolve qualsiasi problema grafico per trasferire su qualsiasi colore di stoffa, in quanto genera il colore bianco. In mancanza di questa si risolve comunque il problema utilizzando carte transfer per tessuti colorati o scuri, che hanno comunque un fondo bianco.
Plotter da taglio: il plotter C30 da voi individuato ha la medesima robustezza, le medesime parti meccaniche e le medesime schede interne dei modelli più grandi C60 e C 120; varia solo la larghezza di taglio. Funziona bene se gestito da PC, mentre se gestito da Mac perde alcuni automatismi. Per chi vuole risparmiare c’è il plotter Silhouette Cameo: è di fabbricazione giapponese, dal funzionamento più intuitivo rispetto al C30. Riesce a gestire file lunghi fino a max 3 metri.
Termopresse: il modello economico 38×38 ha l’apertura manuale ed ha un aspetto spartano; ma funziona bene anche per molte ore al giorno. Il modello Secabo TC5 è più pesante e robusto, ha una finitura migliore e l’apertura automatica: al termine del tempo impostato la piastra si solleva da sola. Un modo sensato di impostare la questione potrebbe essere: Termopressa 38×38 Eco per iniziare; se il progetto si sviluppa Termopressa TC7 40×50, che vi consente di trasferire anche formati A3.