Salve Franco, sono alle prime fasi di sperimentazione con la serigrafia, ho fatto il primo ordine da cpl prendendo stendigelatina, telai, emulsione e colori ad acqua. Una racla l’ avevo già a casa, poichè mi è stata regalata. Proprio su quest’ accessorio, mi chiedevo, come si sceglie? Ho visto che ci sono diversi tipi di vulko, in cosa consistono le differenze e gli utilizzi? Nella racla in mio possesso il vulko ha uno spessore di 9mm. Illuminami! Grazie, saluti
Anna, Cagliari
Il vulko delle racle si distingue per dimensioni e per durezza. La dimensione standard del vulko, la più utilizzata in assoluto, è la sezione di 50×9 mm, proprio come quella in suo possesso. Esistono altre sezioni, necessarie sulle macchine automatiche che hanno una barra porta vulko ben definita.
Il vulko è prodotto in varie durezze, e l’unità di misura è lo Shore. La durezza media, quella che va bene nella maggior parte degli impieghi, è la 75 Shore e di norma il vulko di questa durezza è prodotto nel colore verde (ma la scelta del colore dipende molto dal produttore). Il vulko più morbido (60-65 Shore) è generalmente di colore marrone, e si utilizza per aumentare la quantità di inchiostro che si deposita sul supporto di stampa. I vulko più duri (80-85 Shore e oltre) sono generalmente di colore bianco o blu e si utilizzano su macchine automatiche e veloci, per la stampa di retinati; con queste durezze il deposito di inchiostro risulta più limitato e più preciso.
Il nostro vulko standard, che vendiamo rispetto agli altri tipi nel rapporto 100:1, ha sezione 50×9 mm, è di colore verde, con durezza 75 Shore.