Buongiorno, sono interessato a riprodurre su magliette in cotone una fotografia in bianco e nero. Quello che ho appurato, informandomi tramite internet, é che la soluzione migliore é utilizzare inchiostri plastisol e un telaio con un certo numero di fili. A questo punto leggo pero della necessità di un forno utile alla corretta asciugatura del plastisol e mi sorge spontanea una domanda: per una produzione domestica e assolutamente amatoriale é necessario un forno professionale o posso asciugare correttamente l’inchiostro anche in un forno di casa o attraverso un comune phon raggiungendo risultati simili a quelli di un forno professionale? se la risposta al primo quesito fosse affermativa, per arrivare a stampare la mia tshirt mi srebbero sufficienti un banco, un telaio, una racla e il colore? Grazie
Daniele, Roma
Questa temperatura non deve essere raggiunta necessariamente con un forno a tappeto, che comunque rimane l’attrezzo più comodo per questa funzione.
Si può polimerizzare l’inchiostro appena stampato anche con una termopressa (costo a partire da 279 euro) o con una cappa flash (costo a partire da 685 euro).
Questi strumenti le consentono di svolgere anche altre operazioni (quelle specifiche per cui sono stati ideati) nell’ambito della stampa serigrafica.
In teoria è possibile polimerizzare il plastisol anche con una termopistola da carrozziere, de costo di poche decine di euro. L’inconveniente pratico è che risluta molto difficile esporre tutta l’area della stampa ad una temperatura costante, nota, e soprattutto ripetibile.
Con la termopistola si procede per tentativi e non si è mai sicuri di avere scaldato tutta l’area a sufficienza.
Per quanto riguarda la semplice operazione di stampa, efffettivamente le sono sufficienti un banco per t-shirt, una racla, una spatola, un telaio inciso, l’inchiostro, il solvente per pulire il telaio dall’inchiostro.