Ho provveduto a scannerizzare il logo dalla superficie sulla quale è impressa per poi poter ricavarne il lucido. Qual è la migliore combinazione tra tipo di inchiostro e metodo di incisione necessaria alla buona riuscita.
Un Linked
I cliché tampografici oggi normalmente utilizzati sono dei fotopolimeri rossi, che vengono incisi con modalità standard, indipendentemente dall’inchiostro che poi verrà impiegato.
Gli inchiotri tampografici sono tutti a base solvente e con una gamma di 3 inchiostri si riesce a stampare sulla maggior parte dei materiali.
In particolare per la stampa su alluminio naturale o anodizzato si usa l’inchiostro bicomponente Epoxery.
Se, invece, il supporto di alluminio è sovraverniciato, occorre conoscere esattamente le caratteristiche della vernice; probabilmente, in questo caso, è sufficiente un normale inchiostro monocomponente, come il Serigloss.
Per quanto riguarda l’incisione del cliché tampografico, occorre un apposito espositore per cliché tampo.
L’esposizione del cliché tampografico avviene in due fasi: una prima esposizione applicando sul cliché la pellicola con il disegno stampato sopra; una seconda esposizione rimuovendo la pellicola e applicando al cliché un retino tampografico. Questo è un accessorio (si tratta di una pellicola retinata) indispensabile. Può essere usato un numero indefinito di volte.