Vorrei qualche consiglio per realizzare una buona “emulsionatura” dei telai.
Alfredo
Ecco in sintesi i passi fondamentali per realizzare una corretta emulsionatura del telaio serigrafico.
L’emulsione viene stesa sul telaio con un apposito strumento: la vaschetta stendigelatina. La lunghezza della vaschetta è importante: deve essere 3 cm più corta del lato interno più corto del telaio.
a. Lavorando in penombra o, condizione ideale, a luce gialla, si riempie la vaschetta di gelatina per metà.
b. Tenendo il telaio verticale, appoggiato a un tavolo, si accosta la vaschetta al telaio stesso, lato esterno, si inclina la vaschetta in modo che la gelatina vada a contatto con il tessuto, e con un movimento lento e regolare si solleva la vaschetta lungo tutto il telaio, esercitando una moderata pressione.
Il risultato che vogliamo ottenere è uno strato di emulsione sottile e uniforme su tutta l’area del telaio.
c. Quando siamo in sommità raddrizziamo la vaschetta e immediatamente dopo la stacchiamo dal telaio.
d. Ripetiamo l’operazione per due volte dal lato interno del telaio.
e. Se in qualche zona vediamo abbondanza di gelatina usiamo la vaschetta come un raschietto e con un analogo movimento dal basso verso l’alto raccogliamo la gelatina in eccesso.
Il risultato che vogliamo ottenere è uno strato di emulsione sottile e uniforme su tutta l’area del telaio.
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Il telaio deve asciugare assolutamente al buio, in posizione orizzontale, lato stampa in basso (lato interno del telaio in alto). Si può rendere l’essiccazione più rapida scaldando l’armadietto di asciugatura con una ventola ad aria calda.
La temperatura non deve però superare i 30-35°C, perché rovinerebbe l’emulsione compromettendo il successivo sviluppo.
Ci si accorge che il telaio è asciutto al tatto, quando il dito non intacca la gelatina.
Il telaio può essere inciso immediatamente o comunque non oltre 7 giorni, in quanto la gelatina, stesa sul telaio e asciutta, tende a invecchiare e a indurire.