La serigrafia permette di ottenere effetti molto elaborati, ma occorre conoscere molto bene le basi. Anche ottenere la stampa a 1 colore, infatti, può presentare punti critici. In questo articolo vedremo come si fa il set up per ottenere i migliori risultati in fase di stampa.
- In questo articolo parliamo di:
- L’attrezzatura base per stampare a un colore in serigrafia
- Ideazione della grafica: come ottenere più colori con un solo colore?
- Produzione del telaio: fare da soli o affidarsi a un servizio esterno?
- Come fissare il telaio al banco di stampa
- Adesso stampa nel punto giusto
- Ancora una cosa importante: il fuori contatto!
Chiunque si avvicini alla serigrafia sa che, in questa tecnica di stampa, ad ogni colore corrisponde un telaio, ovvero un “impianto” di stampa.
E, naturalmente, più colori significano più telai, oltre che un banco di stampa più elaborato (con più bracci e più piani, per esempio) che consenta di mettere a registro con precisione i diversi colori.
Per evitare tutte queste difficoltà, molti stampatori scelgono di stampare 1 solo colore riuscendo comunque a ottenere effetti interessanti.
L’attrezzatura base per stampare a un colore in serigrafia
Per stampare a 1 colore è sufficiente un banco di stampa semplice, con un solo piano e un solo porta-telaio, per esempio il modello Silver StartUp di CPL Fabbrika. Addirittura, per chi volesse iniziare con un investimento davvero minimo, esistono le pinze a cerniera da fissare con le viti a qualunque piano.
Ci sono poi anche macchine da stampa per serigrafia a 1 colore molto più elaborate e specifiche per diversi tipi di stampa. Quello che ti consigliamo è scegliere sempre la solidità e il peso della macchina da stampa, questo ti consentirà di ottenere buoni risultati e lavorare con precisione.
Ideazione della grafica: come ottenere più colori con un solo colore?
Oltre al banco di stampa, occorre naturalmente un telaio inciso con la grafica che si desidera stampare.
Essendo la stampa a 1 colore, molto si gioca prima di produrre il telaio, durante la fase creativa.
Quando lavori sulla grafica, pensa sempre anche al colore del supporto su cui stamperai: infatti, tenendone conto potrai ottenere più colori anche se apparentemente stai stampando a un solo colore. Per esempio, puoi usare il colore di fondo della T-shirt, o della carta, e fare in modo che diventi il tuo secondo colore: non solo uno sfondo, quindi, ma un elemento colorato che entra a far parte della grafica.
Produzione del telaio: fare da soli o affidarsi a un servizio esterno?
Per produrre il telaio partirai quindi dal file lavorato con un programma di grafica come Adobe Photoshop o Adobe Illustrator e procederai poi alla stampa su pellicola con una stampante in grado di ottenere il nero coprente.
Il nero coprente è un passaggio indispensabile nella produzione delle pellicole per serigrafia: se attraverso l’area nera del disegno passa la luce, infatti, il telaio serigrafico risulterà imperfetto e riprodurrà i micro-fori attraverso i quali è passata la luce.
A causa di queste imperfezioni, durante la stampa, l’inchiostro attraverserà i micro-fori e finirà per sporcare la stampa.
Il nero coprente, anche se se si stampa a un solo colore, è fondamentale.
Avrai capito che questa fase – la cosiddetta prestampa – è molto delicata e necessita di un’attrezzatura tutt’altro che banale ed economica. Ti consigliamo quindi di scegliere come organizzare al meglio il tuo laboratorio: vuoi occuparti dell’intero processo serigrafico, prestampa e stampa, oppure vuoi specializzarti solo nella fase di stampa e affidare tutta la lavorazione del file e la produzione del telaio a un service esterno?
Come fissare il telaio al banco di stampa
Una volta ottenuto il telaio inciso con la grafica, lo dovrai fissare alla macchina da stampa.
Il telaio dev’essere fissato con il lato in cui scorre la racla rivolto verso l’alto, e la tela appoggiata al supporto di stampa. In parole più semplici, a testa in giù. Copri con del nastro l’area tra l’emulsione del telaio e la cornice (in legno o in ferro) in questo modo eviterai che l’inchiostro passi attraverso la tela dove non è emulsionata, e che la cornice si sporchi troppo di inchiostro.
Il supporto di stampa è il materiale su cui andrai a stampare: una t-shirt, una borsa, un foglio di carta o di cartoncino. Questi sono definiti “supporti di stampa piani”, i più semplici su cui stampare, altrimenti esistono i supporti di stampa curvi, come le bottiglie, le borracce o i cappellini.
Adesso stampa nel punto giusto
Una volta fissato il telaio, la prima cosa che dobbiamo risolvere è: come si riesce a stampare il disegno esattamente dove vogliamo? Per esempio, proprio al centro della t-shirt, o sul cuore, come succede per i loghi e i numeri sportivi?
Per riuscirci, ti consigliamo di abbassare il telaio sul supporto e appoggiare la pellicola con il disegno sul supporto – per questo, in CPL Fabbrika inviamo sempre ai clienti sia il telaio inciso, sia la pellicola corrispondente – proprio in corrispondenza del disegno sul telaio. In questo modo, avrai un riferimento anche quando solleverai di nuovo il telaio.
A questo punto, fissa la pellicola al piano di stampa e vai a muovere il supporto (t-shirt, carta, etc) quel tanto che basta per individuare l’esatta posizione in cui desideri stampare.
Per non ripetere l’operazione ogni volta che cambi t-shirt o foglio di carta, basta applicare al piano di stampa un riferimento, una “squadra di registro”: è sufficiente un nastro adesivo in verticale e uno in orizzontale, una squadra, su cui posizionerai il supporto di stampa.
Ancora una cosa importante: il fuori contatto!
C’è un ulteriore dettaglio di cui dovrai tenere conto: il fuori contatto. Il fuori contatto è quello spazio di circa 1,5 mm tra il telaio e il supporto di stampa.
Il telaio, infatti, non dovrà mai appoggiarsi completamente sul supporto di stampa. Il motivo è che la tela del telaio deve entrare in contatto con il supporto di stampa solamente quando passi la racla e eserciti pressione.
Appena la racla è passata, la tela si risolleva e si stacca dal telaio (fuori contatto). In questo modo eviti l’effetto ventosa, ovvero quell’effetto per cui l’inchiostro bagnato tende ad appiccicarsi al supporto di stampa e lo solleva quando muovi il telaio. sporcando e rovinando così l’immagine.
Il fuori contatto si ottiene in modo molto artigianale: basta fissare un piccolo distanziatore con lo scotch sugli angoli esterni del telaio: una moneta o i distanziatori in silicone che CPL Fabbrika ha predisposto in diversi spessori.
A questo punto, la fase di avviamento è terminata e puoi procedere con la stampa vera e propria.
- In sintesi, per mettere a punto un piano di lavoro e poter stampare a 1 colore dovrai:
- preparare il file di stampa tenendo conto anche del colore del supporto
- incidere il telaio, scegliendo se farlo in casa o affidarti a un servizio esterno
- scegliere un semplice banco di stampa a 1 colore
- fare attenzione al registro
- fare attenzione al fuori contatto
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