Insomma quando si parla di emulsioni vado abbastanza in confusione, volevo comunque sapere se con qualsiasi tipo di emulsione le tele sono riusabili utilizzando i prodotti di strippaggio?
Fiorella
Le schede tecniche delle emulsioni, quando forniscono suggerimenti per esporre il telaio, presuppongono che ciò venga fatto con espositori professionali; è per questo che ragionano su lampade da 5000 Watt e, naturalmente (nemmeno lo scrivono ma è dato per scontato), a luce ultravioletta (UV).
In realtà ciò che fa la vera differenza è proprio il tipo di luce (UV), caratterizzato da una lunghezza d’onda totalmente diversa dalla normale luce bianca.
Si dà il caso che le normali emulsioni con il diazo siano sensibili alla sola luce UV e pochissimo alla luce bianca.
Il problema è che la sua lampada da 500 Watt è sicuramente a luce bianca (immagino sia un normale faro alogeno), e perciò le emulsioni al diazo sono scarsamente sensibili a questa luce.
Conseguenza: per indurire l’emulsione del telaio dovrà usare tempi di esposizione particolarmente lunghi, dell’ordine dei 30 minuti e più.
E, anche in questo modo, l’indurimento dell’emulsione non sarà ottimale.
Tra le varie emulsioni al diazo forse la RM è quella più adattabile alla luce bianca, e infatti è un prodotto economico e di qualità medio bassa, in generale poco resistente.
Esiste invece un’altra emulsione di tipo diverso, questa volta senza diazo: si tratta della QLT.
Questa emulsione è particolarmente sensibile, reagisce bene anche alla luce bianca, indurisce con tempi di esposizione relativamente brevi, dell’ordine dei 5-6 minuti.
Il tempo di esposizione dipende dalla distanza tra lampada e telaio, perciò non può essere indicata a priori. Di norma la distanza più adatta è di 1,5 metri.
Unico neo della emulsione QLT: se usata con inchiostri a base acqua, tende a rovinarsi dopo 150-200 copie, dopodiché occorre incidere nuovamente il telaio, dopo averlo pulito. Tutto dipende da quante copie intende tirare dello stesso disegno.
Le emulsioni si sviluppano tutte le medesimo modo. Alcuni produttori lo descrivono nella scheda tecnica, altri no. E’ assolutamente corretto immergere il telaio in acqua per qualche secondo, ma occorre una vasca adatta. Diversamente è sufficiente, e ottima norma, bagnare preventivamente l’interno del telaio, quindi lavorare con la doccetta dal lato esterno, fino a ottenere il completo sviluppo.
Tutte le emulsioni, a meno che dopo lo sviluppo del telaio non siano state catalizzate con apposito prodotto, possono essere rimosse con un prodotto di strippaggio.
Le migliori emulsioni si rimuovono a fatica, perché aderiscono molto bene; le più deboli ed economiche si rimuovono facilmente.