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Francesco Santini
Francesco Santini, treviso
Succede che, su fondi scuri, la coprenza dell’inchiostro può risultare insufficiente. Questo è l’unico inconveniente che si ha quando si usano inchiostri serigrafici in tampografia. Naturalmente, per usarli, occorre aggiungere il diluente tampo, che è più rapido e più aggressivo nei confronti del supporto.
Il motivo di questo inconveniente è semplice: lo strato di inchiostro depositato dal tampone è anche 4 volte inferiore a quello depositato dal telaio serigrafico. E’ per questo che gli inchiostri tampo sono più ricchi di pigmenti e, su supporti scuri, è preferibile usare quelli.
Il Ruco T-18, che commercializziamo, è un ottimo inchiostro tampo molto versatile, che può essere usato con catalizzatore o senza, a seconda delle applicazioni.