Domenico Bonazzi, Torre de’ Roveri(bg)
E’ sicuramente possibile stampare su seta con il metodo serigrafico, ma con i dovuti limiti, e le faccio alcuni esempi.
– Gli inchiostri serigrafici a base acqua sono generalmente più densi dei colori liquidi usati abitualmente nella tecnica serti: infatti in serigrafia non abbiamo la barriera di gutta che trattiene il colore, ma è l’inchiostro stesso che si ferma là dove si deposita. Per conseguenza la seta stampata non risulta così morbida al tatto come quella tinta con passaggi successivi al vapore. Esistono per gli inchiostri serigrafici all’acqua degli additivi che rendono la mano finale più morbida, ma il risultato non eguaglia quello conseguito con altre tecniche.
– Nella stampa serigrafica la preparazione dell’impianto (il telaio serigrafico) è impegnativa e costosa: occorre un telaio per ogni colore di stampa. Il procedimento ha una sua motivazione se il numero di stampe con un medesimo disegno è sufficientemente elevato.
Detto questo, se intendete fare un test poco costoso e poco impegnativo, le propongo il più semplice dei nostri kit studiato per chi inizia: il Kit Prova T-Shirt: contiene il minimo necessario per iniziare a stampare su stoffa.
Il kit comprende anche un telaio inciso da CPL Fabbrika da vostro file e pronto per la stampa.