Quando asciugo il plastisol (utilizzo il fon industriale per una prima asciugatura e la pressa a 190° per circa 90 secondi in un secondo momento a 3-4 mm), specialmente i colori plastisol che si presentano più densi e meno solidi (io non li diluisco mai) e poi faccio la prova lavaggio il colore è come se si polverizzasse in alcune zone della stampa. Il risultato è una stampa ancora presente sulla maglietta ma maculata, in alcune zone più carica di colore in altre zone meno colore. Sapete aiutarmi?
Roberto, Acerra
Le cause possono essere di due tipi.
La prima (meno probabile): agendo con la termopistola, in alcuni punti si sottopone il plastisol ad una temperatura eccessiva e questo brucia, perdendo le sue caratteristiche di buona aderenza al tessuto. Si può provare a non usare affatto la termopistola, che è superflua, se poi polimerizziamo con la termopressa.
La seconda (più probabile): se il plastisol è troppo denso può essere che lo spessore dello strato depositato sul tessuto non sia uniforme; spessore maggiore richiede temperatura e tempo di polimerizzazione maggiori, perciò l’asciugatura non risulta omogenea. Dove il plastisol non ha polimerizzato, va via al lavaggio.
Il rimedio consiste nel portare il pastisol alla giusta viscosità: si ottiene questo lavorando a una temperatura ambiente di 20°C; agitando il plastisol con la spatola e poi con la racla: poiché il plastiol è tixotropico sotto l’azione meccanica diventa più fluido; aggiungendo, come ultima risorsa, qualche goccia di riduttore di viscosità (il diluente del plastisol).
Il plastisol fluido passa attraverso il telaio in modo uniforme.
L’asciugatura in termopressa a 190°C alla distanza di 5-6 mm è corretta; di solito sono sufficienti 60-70 secondi.