Non siamo certi di aver parlato effettivamente di serigrafia, o di aver disquisito invece di metafisica o massimi sistemi; non sapremmo nemmeno dirvi di preciso con chi abbiamo interloquito.
Questa intervista, in effetti, ci ha un po’ straniti… o forse ci ha solo avvicinati un po’ di più a “questa cosa” che si dice sia CELESTE.
Ciao Celeste, presentatevi voi ai nostri lettori. Chi siete, che cosa fate e come nasce CELESTE?
C E L E S T E . più di un nome collettivo; è una soggettività in continua espansione, che accumula in sé una quantità enorme di nuove esperienze che si fanno di volta in volta, gruppo, occasione di condivisione con altri.
Prima ancora un gruppo di amici.
Perché questo nome?
Quando ci troviamo a dover dare questo genere di risposte raccontiamo sempre una storiella piuttosto divertente che narra di un tale che al ritorno da un viaggio a New York, e più precisamente nel Bronx, si ritrova con gli amici di sempre nel solito bar a raccontare dell’esperienza appena trascorsa. Solo che nell’apice del climax del racconto (che a questo punto dobbiamo confessare essere una barzelletta) sbagliamo clamorosamente (veramente è successo più di una volta e non volontariamente) l’aggettivo qualitativo che introduce l’epifonema finale, così di solito riusciamo contemporaneamente a tradire le aspettative di chi pensava che fossimo seri e di chi aveva capito che eravamo partiti per la tangente.
Ci siamo recentemente accorti che il motivo per cui raccontiamo sempre questa storia è che siamo convinti che esista un parallelo tra quella storiella tragicomica e la nostra condizione nel momento di ricapitolarci, solo che non l’abbiamo ancora decodificato e inoltre continuiamo a fare errori nell’esporlo agli altri.
La serigrafia è una cosa CELESTE?
Partendo dal presupposto che non siamo bravi in Ontologia possiamo dirti che:
[…] Per il momento non abbiamo molte informazioni riguardo a “Questa Cosa” (che è Celeste) […]
Però possiamo immaginarci che poichè l’idea astratta che abbiamo di “Questa Cosa” debba venire prima o poi a concretizzarsi {o per meglio dire oggettizzarsi} e quindi rendersi un oggetto artefatto {o per meglio dire corrotto}, un poco si potrebbe arrivare a dire che “Questa Cosa” debba in un qualche modo, essere -infine- stampata.
Di qui si potrebbero dedurre logicamente una serie di predicati limite, tipo: carte-inchiostri-colore/i-stampaggi-rilegaggi, atti ad individuare unicamente i limiti materiofisici (ma non quelli tecnicooperativi) di “Questa Cosa“, che potrebbero venire a definire un po’ meglio ciò che fino ad adesso abbiamo chiamato semplicemente “Questa Cosa”.
Ecco. QUESTA COSA È CELESTE.
Sul vostro sito leggiamo che non avete intenti politici o religiosi… il vostro credo è l’autoproduzione?
L’autoproduzione per come la intendiamo e la viviamo noi, esiste unicamente privata di ambizioni verso il profitto o il semplice sostentamento. Quello che si guadagna viene utilizzato per alimentare altra autoproduzione, generando un ciclo svincolato dalle suddette pressioni del “mercato”, pur servendosi di quei suoi strumenti interni “alternativi” rispetto a quelli che possiamo definire “di regime”.
Parlateci dei vostri progetti di microeditoria.
Celeste non ha autori, non è un contenitore, però è autoreferenziale; importanti premesse sono state chiarite fin da subito: lasciare al di fuori di “queste cosa” ogni possibile rivendicazione sull’autorialità di ciò che viene prodotto in quanto essa prova a raccogliere assieme più segni e più saperi senza l’esigenza di descriverne o, addirittura, di farsi descrivere dal nome del suo autore.
Serigrafate solo su carta?
No, solitamente anche su magliette e toppe.
Acqua o Plastisol?
Acqua
Cosa fate quando non serigrafate?
[…] Noi come matti, discordi, è vero, corriamo dietro a un fantasma, ma corriamo. […] Carlo Pisacane
Cosa c’è nel vostro laboratorio?
Nel nostro laboratorio oltre ai telai, le racle, una termopressa e un essiccatore ci sono anche le freccette e una moka, una moto guzzi e delle vecchie foto. A voi le associazioni.
Per approfondire:
CELESTE sul web >>
CELESTE su Facebook >>