Siamo tutti fan degli inchiostri ad acqua per serigrafia. Ma c’è un problema: possono asciugare sul telaio e renderlo inutilizzabile. Ecco come fare per evitare che finisca così.
- In questo articolo parliamo di:
- 3 tipi di inchiostri ad acqua per serigrafia su tessile
- Perché gli inchiostri ad acqua asciugano sul telaio?
- Come evitare che l’inchiostro ad acqua asciughi sul telaio
Se vuoi iniziare a fare serigrafia non c’è niente di meglio degli inchiostri ad acqua: non odorano, non occorrono solventi, la qualità di stampa è altissima e richiedono un’attrezzatura davvero minima.
Queste caratteristiche li rendono adatti anche a stampare anche in un ambiente molto piccolo e con una attrezzatura minima, visto che asciugano all’aria e non è necessario usare un forno (anche se un passaggio sotto la termopressa lo consigliamo sempre, per migliorarne la tenuta).
Insomma, sono gli inchiostri ideali per chi inizia, ma anche i serigrafi professionisti li scelgono per la loro qualità e la loro flessibilità di utilizzo.
3 tipi di inchiostri ad acqua per serigrafia su tessile
- In CPL Fabbrika, di solito consigliamo tre tipi di inchiostri ad acqua per stampare su tessile:
- Texprint Amex: pronti all’uso e non c’è bisogno di catalizzatore. Apri il barattolo, stendi l’inchiostro sul telaio e inizi a stampare. Sono disponibili anche in confezioni anti-spreco da 1/2 Kg indicate se devi stampare piccole tirature.
- Modatex Quasar: inchiostri ad acqua professionali di eccellente tenuta. Hanno bisogno del catalizzatore e sono disponibili in confezioni da 1 chilo.
- Aquatech: inchiostri ad acqua professionali e garantiscono una perfetta tenuta e coprenza.
È importante sapere che questo tipo di inchiostri asciuga con rapidità sul telaio e questo non dipende né dal tipo di inchiostro, né dalla marca.
Se non adotti alcune precauzioni dunque, potrebbero rovinare il telaio.
Vediamo come puoi evitare che gli inchiostri ad acqua asciughino troppo presto rovinando il tuo telaio.
Perché gli inchiostri ad acqua asciugano sul telaio?
Mentre stampiamo in serigrafia, di solito facciamo anche una serie di operazioni che ci “distraggono” dal muovere continuamente la racla.
Per esempio, aggiustiamo la t-shirt sul banco di stampa, spruzziamo la colla per tenere ferma la maglietta, rimescoliamo e stendiamo nuovo colore, sostituiamo la maglietta o il telaio per stampare a più colori.
Nonostante siano operazioni molto rapide, mentre le eseguiamo può succedere che l’inchiostro che copre la grafica del telaio – ovvero quell’area del telaio in cui le maglie sono aperte – si asciughi. Anche durante i pochi secondi in cui la racla resta ferma, l’acqua può evaporare e l’inchiostro finirà per chiudere le maglie del telaio. A questo punto, il telaio non sarà più recuperabile e dovrai buttarlo via.
In estate questo problema si presenta spesso: le temperature sono più elevate oppure si stampa all’aperto sotto il sole, per esempio durante le manifestazioni e i festival.
Per questo, se stai allestendo un laboratorio, ti consigliamo di prevedere un piccolo impianto di aria condizionata, per mantenere la temperatura sotto intorno ai 20 o 25 gradi.
È ovvio che tu ti chieda: se è un inchiostro ad acqua, non si può lavare dal telaio semplicemente utilizzando un po’ di acqua?
Sì, se solo non fosse asciutto, altrimenti se ne andrebbe allo stesso modo anche dalle t-shirt finite.
Ricorda: lavare dal telaio l’inchiostro ad acqua quando è ancora bagnato è la cosa più semplice del mondo: basta l’acqua. Ma diventa un’operazione impossibile quando l’inchiostro si asciuga. L’inchiostro ad acqua asciutto diventa resistente e indelebile (anche ai solventi).
Come evitare che l’inchiostro ad acqua asciughi sul telaio
Il nostro primo consiglio per non rovinare il telaio con gli inchiostri ad acqua è migliorare la tecnica di stampa e esercitarti nel movimento.
Ci sono però una serie di accorgimenti per non rovinare i telai che vengono dall’esperienza e che sono molto utili quando stampiamo in serigrafia con inchiostri ad acqua.
Scegli una tela con filatura più larga
La tela non può essere superiore a 55 fili, in questo modo che se anche qualche traccia di inchiostro dovesse fermarsi tra le maglie, la tela è abbastanza grande da far passare altro inchiostro. C’è un’unica eccezione: se usi la Base Extra Soft per supporti chiari puoi stampare con una tela fino a 90 fili.
Accelera il ritmo di stampa
Se durante il lavoro ti fermi per più di un minuto l’inchiostro asciuga e chiude la tela. Cerca quindi di tenere un ritmo di stampa elevato e, se fai soste, utilizza uno spruzzino per bagnare con l’acqua il telaio e l’inchiostro.
Deposita sempre un piccolo strato di inchiostro su tutto il decoro
Sembra un controsenso ma in realtà è un vero trucco del mestiere. Se l’area del disegno è sempre coperta da uno strato di due o tre millimetri di inchiostro, questa “massa di inchiostro” faticherà ad asciugare.
Quindi, durante il movimento di ritorno della racla – ovvero quando allontani la racla da te – non fare pressione, non portare via tutto l’inchiostro dall’area del decoro.
Usa i ritardanti ma con qualche cautela
Puoi utilizzare anche i prodotti ritardanti, ma con alcune cautele. I ritardanti, infatti, rallentano la polimerizzazione dell’inchiostro, ma rallentano anche la sua asciugatura. Per questo, se utilizzi i ritardanti durante la stampa, il consiglio è di asciugare la maglietta con una termopressa dopo la stampa.
- In conclusione:
- per stampare con l’inchiostro ad acqua basta un’attrezzatura minima, ma dovrai fare un po’ di esercizio per imparare a non rovinare il telaio.
- cerca di lavorare in un ambiente non troppo caldo: usa un condizionatore in laboratorio o un gazebo se stampi all’aperto.
- migliora la tua manualità piuttosto che usare ritardanti o additivi, per non incorrere in problemi nelle altre fasi dell’asciugatura dell’inchiostro.
Sul nostro sito internet
trovi le gamme complete di inchiostri ad acqua per serigrafia