Chi fa produzioni artistiche ha spesso l’esigenza di stendere gli inchiostri per serigrafia con il pennello. È possibile ma qui ti spieghiamo come si ottiene il risultato migliore.
- In questo articolo:
- Quando si usano i pennelli per la stampa serigrafica?
- Stampa serigrafica artistica: la differenza è se lavi o non lavi
- Stampare su tessuto lavabile usando il pennello
- Dipingere su una stampa serigrafica già esistente
- Serigrafia a pennello su carta o supporto non lavabile
- Stampa serigrafica a pennello: come modificare o comporre i colori.
La serigrafia d’arte è un grande terreno di sperimentazione che coinvolge tanti serigrafi e appassionati di stampa serigrafica.
Per la stampa serigrafica artistica possono essere necessari strumenti specifici ma non esiste un unico modo per utilizzare questi strumenti e gli inchiostri: la serigrafia consente (e a volte richiede) di procedere per prove ed errori, e questo è parte del suo fascino.
Quando però hai l’obiettivo di commercializzare i tuoi lavori, devi poter seguire qualche buon metodo affinché tu possa ottimizzare il tuo tempo di lavoro e il prodotto finale – in questo caso l’opera d’arte – sia di qualità e non si rovini velocemente.
Una delle richieste che in CPL Fabbrika riceviamo più spesso è come poter stendere con il pennello gli inchiostri serigrafici: te lo spieghiamo in questo articolo.
Quando si usano i pennelli per la stampa serigrafica?
- I motivi per cui di solito si devono stendere gli inchiostri per serigrafia con il pennello sono generalmente due:
- Vuoi creare un disegno su t-shirt, borse o su carta senza usare il telaio serigrafico, in libertà
- Hai già effettuato la stampa in serigrafia sul supporto e vuoi intervenire con il pennello per personalizzare il disegno e renderlo un pezzo unico
Stampa serigrafica artistica: la differenza è se lavi o non lavi
Vuoi dipingere su carta (non lavabile) o su tessuto (lavabile)?
Questa è la prima domanda che devi porti ma non è tanto il tipo di supporto che accoglierà il tuo disegno ad essere discriminante, quanto il fatto che questo supporto finirà per essere lavato oppure no.
Quindi t-shirt o shopper in stoffa richiedono una procedura mentre poster, cartoline o altri materiali che non verranno certamente lavati, possono richiederne un’altra.
Se dipingi a mano su tessuto dovrai adottare gli accorgimenti per rendere resistente al lavaggio il colore, mentre se dipingi su supporti che non laverai questo non sarà un problema.
Continua a leggere per scoprire le tecniche che rendono migliori le tue stampe serigrafiche.
Stampare su tessuto lavabile usando il pennello
Dal punto di vista tecnico, l’operazione è possibile.
Devi solo procurarti un inchiostro per serigrafia per tessuti – preferibilmente ad acqua, come il Texprint Mono – e diluirlo con l’acqua finché non è della consistenza giusta per stenderlo a pennello.
L’inchiostro ad acqua resiste bene sui tessuti e ha il vantaggio di asciugare a temperatura ambiente, anche se consigliamo sempre di effettuare un passaggio sotto il ferro da stiro o, ancora meglio, la termopressa, in modo da rendere più rapido e duraturo l’inchiostro.
Sconsigliamo di usare gli inchiostri Plastisol sia perché la loro diluizione è più complicata (occorre l’Additivo 86), sia perché non si riescono a stendere bene (sono gommosi). Inoltre, i Plastisol polimerizzano a 160 gradi, per cui occorre una termopressa o un forno, attrezzature di cui di solito è dotato un laboratorio più complesso.
Dipingere su una stampa serigrafica già esistente
Puoi anche dipingere su una stampa già presente sulla T-shirt o sullo shopper.
Se la stampa è stata eseguita con un inchiostro all’acqua come questo non avrai problemi, puoi dipingere sopra l’inchiostro asciutto e poi lasciare a sua volta asciugare.
Se invece il tessuto è stato stampato con inchiostro Plastisol, non puoi usare l’inchiostro ad acqua a pennello, non sono compatibili. Puoi però dipingere a lato della stampa, direttamente sul tessuto e poi lasciare asciugare.
Serigrafia a pennello su carta o supporto non lavabile
Su carta potresti usare gli inchiostri ad acqua Texprint, ma ti consigliamo di usare gli inchiostri ad acqua della linea Biobase.
Scopri vantaggi e utilizzo in questo video.
Sono sempre inchiostri ad acqua, ma sono ecologici e ottenuti con una ricetta perfettamente rispettosa dell’ambiente e della salute. Il loro limite è che non sono lavabili, ma – appunto – per le stampe artistiche su carta, cartone o legno questo non è un problema.
In realtà, se vuoi dipingere su carta puoi anche usare gli inchiostri a solvente, ma lo sconsigliamo perché hanno un forte odore e perché asciugano molto rapidamente.
Perché sconsigliamo gli inchiostri a solvente?
- In via teorica è possibile usare gli inchiostri a solvente con il pennello, tuttavia ci sono buoni motivi per evitarlo:
- Il loro odore è molto forte, quindi è fastidioso usarli in ambienti piccoli e chiusi
- quando dipingi, di solito, vuoi ottenere uno strato piuttosto spesso di colore, e l’inchiostro a solvente non è fatto per questo tipo di utilizzo e finisce per “spaccarsi”.
Stampa serigrafica a pennello: come modificare o comporre i colori
Gli inchiostri all’acqua sono tutti mescolabili tra loro, per cui puoi creare nuove tonalità di colore senza problemi, procedendo per tentativi.
I colori mescolati tra loro possono perdere in purezza e brillantezza, per cui ti consigliamo di mescolarli solo per aggiustare leggermente la tonalità, non per comporre un nuovo colore.
Fai stampe serigrafiche artistiche?
Qui trovi una raccolta di articoli dedicata a te.
- In conclusione:
- puoi usare gli inchiostri per serigrafia anche con il pennello
- usa gli inchiostri ad acqua, avrai meno problemi e limiti
- la domanda fondamentale per scegliere la procedura è: il supporto su cui dipingi dovrà essere lavato?
- puoi mescolare gli inchiostri serigrafici, ma modifica solo le tonalità, non creare nuovi colori, rischieresti di perdere qualità dell’inchiostro e resa finale.