Giulia, Udine
Sul nostro sito, alla pagina https://www.cplfabbrika.com/laboratori.html, si possono vedere esempi di mini laboratori veramente essenziali e poco ingombranti: circa 2 metri quadrati. Per quanto riguarda il banco di stampa: con un banco manuale per t-shirt si può stampare anche su carta, mentre non vale il contrario; altra considerazione importante: il formato massimo stampabile della locandina o del foglio dipende dalle dimensioni della tavoletta di stampa e dalla misura massima del telaio che trova posto tra i bracci portatelai. A titolo di esempio: il nostro Banco Manuale T-Shirt 1 Colore, che trova alla pagina https://www.cplfabbrika.com/banchi-manuali.html, consente di stampare un formato massimo di 40×50 cm; il nostro Banco Manuale T-Shirt Professional, che trova di seguito sulla stessa pagina, consente invece di stampare un formato max di 50×60 cm; oltre, naturalmente, alle t-shirt.
Passiamo ai telai: in linea di massima per stampare un disegno A4 su t-shirt con inchiostro a base acqua Modatex si utilizzano telai formato 42×52 cm tesati a 55 fili.
Invece per stampare su carta si possono utilizzare, a seconda delle caratteristiche del disegno , telai da 43 fili a 90-100 fili, utilizzando inchiostri vinilici a base solvente, come il nostro Serimat. Trova gli ink Modatex alla pagina https://www.cplfabbrika.com/modatex-quasar-1-kg.html e i Serimat alla pagina https://www.cplfabbrika.com/serimat-quasar.html
Oggi tutti i produttori di inchiostri e in special modo la Quasar, che noi commercializziamo, tende a immettere sul mercato prodotti il meno possibile pericolosi per la salute e per l’ambiente. Anche gli inchiostri a base solvente Serimat, per esempio, sono classificati “Toys”, quindi adatti a stampare oggetti dedicati all’infanzia. Di tutti gli inchiostri che commercializziamo possiamo produrre, oltre alle solite schede tecniche, anche le schede tossicologiche.
Circa lo smaltimento dei rifiuti (delle confezioni vuote e degli stracci utilizzati per pulire i telai) la legge ha regole molto precise. Ogni tipologia di rifiuto ha una sua classificazione e i rifiuti devono essere consegnati ad un’azienda di smaltimento, con compilazione di apposito registro. Questo vale per qualsiasi soggetto tratti queste sostanze, azienda o privato. Un’associazione di categoria locale potrà essere più precisa per quanto riguarda le informazioni. Mi rendo conto che un privato, che usa modiche quantità di queste sostanze, si trova a decidere in base alla propria coscienza e sensibilità.
Poiché lei evidentemente desidera avere un’informazione di base per quanro riguarda la serigrafia, le segnalo alcune opportunità:
– Leggere il Manuale Pratico di Serigrafia, che spiega il processo serigrafico dall’a alla z in modo pratico e chiaro: lo trova alla pagina https://www.cplfabbrika.com/libri-e-ebook.html
– Frequentare il forum di CPL Fabbrika, per potersi coonfrontare con neofiti che hanno problemi comuni e con esperti del settore
– Iscriversi a un corso base che organizziamo con Accademia Serirgafica: trova il calendario alla pagina https://www.cplfabbrika.com/corsi-pratici-di-serigrafia-in-italia.html
– Oltre, naturalmente, a porre altre domande tecniche al sottoscritto: le risponderò molto volentieri.