vorrei domandarle qual’è la giusta quantità di gelatina da spalmare sul telaio, perchè in fase di sviluppo in acqua trovo molta difficoltà a rimuovere la gelatina per far apparire l’immagine. Armando, Catanzaro
In realtà non ci sono limiti allo spessore della gelatina sul telaio: basta stenderla in più riprese, in modo che lo strato risulti uniforme e privo di gocce: pensi solo ai telai spessorati per ottenere stampe ad alto spessore di inchiostro.
Naturalmente se il disegno da riprodurre lo consente, cioè se non presenta tratti molto sottili, che sono i primi a chiudersi. I motivi della difficoltà di sviluppo sono altri e possono essere vari:
1): la gelatina è vecchia e scaduta: tenga conto che una volta sensibilizzata con il diazo la gelatina si conserva a temperatura ambiente per un periodo non superiore a un mese, dopo tende a indurire. Se tenuta in frigo, la durata può triplicare.
2): il telaio, dopo essere stato gelatinato e prima di essere stato inciso, è stato sottoposto a luce ambiente (magari durante l’asciugatura) per troppo tempo; il telaio emulsionato va trattato sempre e soltanto a luce tenue, meglio se gialla.
3): ha esposto troppo sotto l’espositore; occorre ridurre anche del 100% il tempo di esposizione.
Tenga comunque presente che le gelatine per base acquosa sono molto più tenaci e lente a sviluppare rispetto a quelle per ink a solvente. L’acqua leggermente tiepida aiuta lo sviluppo.