Nicola, Trieste
per “ambiente marino” intende in acqua o in luoghi di mare?
In ogni caso per stampare dei supporti in Nylon occorre usare prodotti specifici per questo tipo di materiale (il nyloflex che trovi in vendita sul sito è appunto un prodotto specifico per questo tipo di tessuto). Occorre però sempre effettuare dei test di tenuta della stampa in quanto molti nylon utilizzati per l’abbigliamento antipioggia vengono trattati con delle sostanze idrorepellenti contenenti a volte dei prodotti a base di silicone che inibiscono la giusta azione dell’inchiostro sul supporto.
Qualora i tessuti siano scarsamente “ricettivi” occorre testare degli inchiostri di altra natura, verificando se il trattamento anttipioggia sia stato fatto con prodotti acrilici o siliconici (e questo francamente risulta piuttosto difficoltoso stabilirlo a meno di far realizzare prove di laboratorio molto costose).
Una buona alternativa potrebbe conistere nell’utilizzare inchiostri a base di silicone che però ancora pochissime aziende producono: lo svantaggio di questi ultimi è dato dal fatto che non asciugano all’acqua per evaporazione, ma hanno bisogno di alte temperature per poter asciugare perfettamente e questo passaggio danneggerebbe irrimediabilmente il nylon.
L’alternativa che ho riscontrato essere la meno costosa e relativamente più efficace è quella data dal transfer serigrafico che può essere realizzato con normali inchiostri a solvente per nylon, passando la stampa in una speciale polvere adesiva con azione piuttosto forte che aiuta notevolmente l’ancoraggio della stampa a qualsiasi supporto anche trattato come i nylon antipioggia immediatamente dopo la stampa su foglio e lasciata asciugare perfettamente prima del trasferimento a caldo sul capo.
Per quanto riguarda la stampa su catarifrangente (penso tu ti riferisca a quello applicato sui giubbini alta visibilità o comunque capi di abbigliamento antipioggia e antivento) generalmente gli inchiostri per nylon svolgono egregiamente la loro funzione senza creare problemi. Esisono anche in commercio degli inchiostri catarifrangenti che possono essere colorati in base alle esigenze e stampati in serigrafia su materiale equivalente.
Tieni comunque resente che l’acqua di mare e le “reazioni” che questa produce danno tempi di resistenza e durata agli inchiostri stampati inferiori a quelli che normalmente avrebbero in situazioni ambientali diverse.
Ultima cosa: se stampi direttamente sul capo di abbigliamento utilizza telai a trama abbastanza fitta (90-120 fili/cm) mentre per la stampa da reallizzare in transfer vai su trame più larghe come 55-43 fili/cm.
Angelo