Gennaro, Napoli
procediamo con ordine:possiedo un torchio 3 in 1 avrei bisogno di sapere alcuni dati tecnici: 1 tipo di lampade montate, se al neon o alogene e di che potenza (2.000 – 5.000 watt)
gelatina: qualunque sia la marca di gelatina (quelle che mi ha indicato sono ottimi prodotti) controlli di aver eseguito correttamente la miscelazione degli “ingredienti”: Il diazo in polvere va sciolto con dell’aggiunta di acqua possibilmente tiepida _addirittura meglio se acqua distillata_ riempiendo fino ai 2/3 della boccetta; una volta richiusa deve agitare il prodotto per almeno un minuto e lasciarlo riposare finchè la schiuma che si è generata non scompaia. Aggiunga il diazo così diluito alla gelatina inerte e mescoli il tutto con una spatola di legno o di plastica (non usi il metallo per questa procedura!). Lasci riposare qualche minuto (meglio 1 o 2 ore) e poi proceda con l’applicazione al telaio.
telaio da 120 fili,eseguo una passata interna ed una passata esterna: mi serve sapere se usa un telaio con tessuto bianco o colorato: se il tessuto è bianco, dando una mano interna ed una esterna (procedimento corretto su un telaio da 120 fili, ma può anche darne 2 esterne e una internamente) e utilizzando lampade con una potenza di 5000 watt correttamente distanziate dal piano di esposizione (ma se ha un 3in1 le distanze devono necessariamente essere giuste) dovrebbero bastare dai 40 ai 50 secondi. E’ importantissimo però che lei segua le procedure in modo corretto prima dell’esposizione:
1_ la stesura della gelatina deve avvenire prima sul lato ESTERNO del telaio e poi su quello Interno: la pressione della vaschetta stendigelatina sul tessuto non deve essere eccessiva: la gelatina deve essere stesa sul tessuto senza forzare la sua penetrazione all’interno delle fibre e la velocità di stesura deve essere piuttosto lenta e costante per dare uniformità allo strato di emulsione.
2_ metta ad asciugare il telaio ad una temperatura non superiore ai 60°c: troppo caldo potrebbe danneggiare l’equilibrio della emulsione e compromettere così la qualità dell’incisione.
3_Come detto il tempo di esposizione dovrebbe essere intorno ai 40-50 secondi per un tessuto bianco e intorno ai 2 minuti per un tessuto giallo o arancione.
4_il fatto che con 2 gelatine diverse ottenga risultati diversi significa solo che le gelatine hanno proprietà di reazione alla luce differenti: una è più rapida e l’altra lo è di meno, quindi deve attenersi alle schede tecniche per avere un riferimento sui tempi di esposizione. In ogni caso può effettuare un test molto utile che può darle indicazioni precise: realizzi o si faccia realizzare una pellicola con i test delle retinature in un formato A3: posizioni la pellicola sul telaio spalmato sotto la lampada e copra tutta la pellicola tranne una porzione di 5 cm: esponga il telaio alla luce per 15 secondi; lasciando la pellicola così posizionata sposti la maschera di 5 cm. e riesponga il telaio per lo stesso tempo: proceda così fino ad esporre il telaio più volte riducendo man mano la porzione di pellicola mascherata. Al termine sviluppi il telaio (NON usi getti di acqua forzata, ma il semplice getto della pressione da rubinetto: se la gelatina è stata esposta correttamente deve sciogliersi ed abbandonare le maglie del telaio senza forzature) e verifichi quale zona è stata sviluppata correttamente (non deve essere scivolosa nè troppo secca e le maglie del telaio devono essere assolutamente libere) e quello sarà il tempo di riferimento per quel tipo di telaio trattato con quel tipo di gelatina.
Per concludere: se la gelatina si “scioglie” durante lo sviluppo dove non dovrebbe significa che il tempo di incisione è stato insufficiente, se si indurisce troppo e chiude le magli il tempo viceversa è eccessivo.
Spero nonostante il fiume di parole di aver chiarito le principali problematiche: in ogni caso sono a disposizione per qualsiasi necessità.
Cordiali saluti,Angelo Barzaghi