Il mio problema è il lavaggio, stampo con inchiostro texprint mono bianco e ho provato a fare asciugare le stampe a temperatura ambiente per parecchi giorni ma non resistono ad un lavaggio in lavatrice a 40 gradi, cotone o misti, penso quindi che non abbiano polimerizzato bene (la stampa non viene interamente via ma si rovina parecchio). Ho allora provato a mettere in forno (forno normale di casa) il tessuto stampato a 150° per una decina di minuti, la resistenza al lavaggio è sicuramente molto migliorata però dopo qualche lavaggio piccole parti della stampa vengono comunque via, e non ne capisco il motivo visto che è un inchiostro ad acqua autopolimerizzate… come potrei risolvere il problema?
Volevo poi chiederle un consiglio, il risultato che ottengo con il Texprint è una stampa opaca e secca, per nulla elastica (come da caratteristiche dell’inchiostro), mi va bene per il lavoro che sto facendo (toppe) ma vorrei provare a stampare anche delle magliette e per queste mi servirebbe un inchiostro più elastico e che faccia poco spessore, magari anche leggermente lucido. Lei cosa mi consiglierebbe?
Lorenzo
Sicuramente l’inchiostro scaldato a 150°C polimerizza meglio e più rapidamente di quello asciugato a temperatura ambiente.
In ogni caso l’ideale è lavare i capi a temperatura non superiore a 30°C e rivoltandoli con la stampa all’interno.
E’ comunque normale che un colore bianco rilasci una parte di pigmenti ai primi lavaggi.
Se si desidera un inchiostro con maggiore tenuta, più professionale e più costoso, c’è il Modatex, che è fornito con catalizzatore e grazie a questo aderisce meglio alle fibre del cotone.
Gli inchiostri acrilici a base acqua sono caratterizzati da scarsa elasticità.
E’ lievemente più elastico il Modatex Bianco Elastico, che però ha una coprenza leggermente inferiore rispetto al Modatex normale.
Se si desidera un inchiostro per definizione elastico, con una finitura più “plasticosa” e leggermente lucida, occorre stampare gli inchiostri plastisol, a base di pvc.
In più: se dopo la polimerizzazione si mette la stampa sotto termopressa, accoppiando un foglio di poliestere lucido, la stampa acquista una lucentezza ancora maggiore.
Gli inchiostri plastisol, però, polimerizzano necessariamente a 160°C.