Sono un illustratore e a breve dovrò allestire un piccolo stand dedicato alla serigrafia.
Avrei intenzione di poter permettere ai partecipanti alla manifestazione di provare a serigrafare un disegno standard da me pensato, su carta. Io ho già stampato lavori su carta, ma in ambiente chiuso e in un lasso di tempo breve, tale per cui l’inchiostro ad acqua puro non mi ha dato problemi.
Durante la manifestazione sarò però all’esterno, il telaio dovrà riuscire a stampare anche dopo alcune ore dal primo utilizzo, con probabili lassi di tempo intermedi in cui è possibile che nessuno stampi. Come mi consigliate di procedere? Vi sono colori ad acqua adatti a questo scopo, o consigliate un catalizzatore che sappia mantenere il colore fresco?
Francesco
Effettivamente i normali inchiostri acrilici a base acqua sono difficilissimi da gestire in quel tipo di eventi.
Per fortuna la soluzione esiste e si chiama Biobase: è una linea di inchiostri ideata da CPL Fabbrika, per la stampa su carta, cartoncino e legno naturale.
Oltre a essere totalmente innocui ed esenti da derivati del petrolio, questi inchiostri hanno la caratteristica per lei molto utile di non rovinare mai il telaio in modo irrimediabile: anche se asciutti possono essere rimossi dal telaio con semplice acqua.
Questi inchiostri hanno la caratteristica per lei molto utile di non rovinare mai il telaio in modo irrimediabile.
Diventa quindi più facile, usando un flaconcino con spruzzatore carico di acqua, tenere fresco il telaio spruzzando sopra o sotto il telaio serigrafico ogni volta che lo riteniamo necessario.
Nel caso peggiore sarà sufficiente lavare l’intero telaio con abbondante acqua e quindi asciugarlo con un phon per renderlo nuovamente utilizzabile.