grazier,stefano
stefano, genova
Vale per lei la medesima risposta data ad Alex – Roma: in pratica quando si parla di “negozio” è naturale pensare ai sistemi di stampa digitale, che richiedono solo tre attrezzi (stampante, plotter da taglio, termopressa), per giunta puliti, che non producono rifiuti da smaltire (tranne le cartucce vuote) e poco ingombranti.
Quando, invece, si pensa ad un “laboratorio”, allora è più naturale pensare alla stampa serigrafica, più sporca, più ingombrante, ma più economica sulle alte tirature.
Nel primo caso, le consiglio di dare un’occhiata al nostro Kit Transfer Digitale T-Shirt, che comprende i modelli più semplici degli attrezzi elencati sopra; se il budget lo consente, può acquistare invece del kit i tre attrezzi separati, scegliendo tra modelli più impegnativi. Trova il kit alla pagina https://www.cplfabbrika.com/corsi-in-dvd.html
I prodotti consumabili per questo tipo di stampe sono: i vinili termosaldabili, da intagliare con il plotter e trasferire con la termopressa; le carte transfer ink jet o laser, da stampare con stampante ink jet o laser , da intagliare a plotter e da trasferire con termopressa.