La contatto per un problema che riscontro durante l’esposizione di tratti fini, scritte piccole e retini. Uso Screen sol RM blu, dando 2 strati di emulsione sul lato stampa e uno sul lato racla. Uso un bromografo autocostruito con le seguenti caratteristiche:
Dimensioni bromografo 78 x 75 cm, 6 neon (lunghezza 50 cm,codice lampada LT UV F20 T8 09 IV), distanza fra le lampade 10 cm, distanza lampada-vetro 12 cm, spessore vetro 4 mm, tempo di esposizione 2 minuti (ho provato anche a ridurre il tempo di esposizione ma la situazione peggiora).
Andrea, Trento
Dalla descrizione mi pare che il bromografo sia costruito e dimensionato in modo corretto.
Circa il tempo di esposizione (2 minuti) mi pare un po’ basso. Direi a occhio che il tempo di 4 minuti potrebbe essere più giusto.
Ma naturalmente il tempo dipende anche dal numero di fili del tessuto: se 4 minuti sono giusti per un 55 fili, allora 2 minuti potrebbero essere corretti con un 120 fili.
Lei non mi specifica quale è il genere di difficoltà che incontra: forse le linee fini non si aprono?
E’ utile sapere che con bromografi del suo tipo, e cioè a luce diffusa, è già un buon risultato, con tela a 55 fili, aprire dei tratti da 0,3 mm di spessore.
Tratti più fini o addirittura retini richiedono altri strumenti e particolari accorgimenti.
Un motivo probabile delle difficoltà che incontra potrebbe essere l’aderenza non perfetta tra la pellicola e il telaio. Nei bromografi professionali questa si ottiene o con il vuoto pneumatico, prodotto da una pompa, o con un pressore premuto con qualche sistema.
La mancanza di aderenza provoca inconvenienti proprio nei tratti più fini, in quanto la luce parassita passa attorno al disegno e va a indurire l’emulsione là dove non dovrebbe.