I motivi del fatto che la gelatina, dopo l’esposizione, si scioglie possono essere vari e ora cerchiamo di individuarli.
– Il primo requisito perché la gelatina sia fotosensibile è che abbiamo aggiunto la polvere diazo, contenuta nella bustina allegata al barattolo, prima di stenderla.
La polvere deve essere mescolata a lungo alla gelatina, fino a che questa non ha assunto un colore verde uniforme. Solo ora la gelatina è in grado di indurire quando viene esposta alla luce.
– La gelatina Plus 7000, in quanto gelatina al diazo, è sensibile alla luce UV e poco o per niente sensibile alla luce bianca.
Perciò, utilizzando luce bianca, i tempi di esposizione devono essere molto lunghi, sicuramente superiori ai 30 minuti.
– lo strato di gelatina steso sul telaio deve essere molto sottile: maggiore è lo spessore dello strato di gelatina, maggiore dovrà essere il tempo di esposizione; se la gelatina è stata stesa correttamente lo spessore è pari a quello del tessuto del telaio.
Attenzione: la durata della gelatina è di circa un anno prima della sua sensibilizzazione; di circa un mese, a 20°C, dopo la sensibilizzazione.
– la durata della gelatina è di circa un anno prima della sua sensibilizzazione; di circa un mese, a 20°C, dopo la sensibilizzazione. La durata può triplicare conservando il barattolo di gelatina sensibilizzata perfettamente sigillato e in frigo, alla temperatura di 5-6°C.
Se si utilizza una luce bianca, consigliamo gelatine più adatte e già pronte all’uso, come per esempio l’emulsione universale HS ONE. Tra l’altro questa emulsione è disponibile anche in confezione da 0,5 Kg, più adatta a chi ha un utilizzo limitato.