Concetta, Termoli
Obiettivamente non esiste un tempo preciso che possa essere stabilito come tempo corretto: devi stendere correttamente la gelatina prima sul lato estero e poi su quello interno del telaio, dando il giusto numero di passaggi (per telai a 100-120 fili basta una mano fuori e una dentro), mentre per telai a trama più larga ne occorrono anche 2 (77 fili)-3 esternamente e 1 internamente (55-43-32 fili).
La cosa fondamentale è che la stesura sia il più uniforme possibile e che il deposito di gelatina sia corretto: nè troppo nè troppo poco. Questo lo ottieni appoggiando il filo della vaschetta stendigeltina al telaio abbastanza per esercitare una leggera pressione e farla correre lungo tutta la superficie del tessuto dal basso verso l’alto senza fretta, ma con un movimento abbastanza lento e costante.
Dopo aver applicato la fotoemulsione metti il telaio in un armadio o contenitore abbastanza grande da poterlo contenere e assicurati che lo tenga al riparo dalla luce e fai in modo che al suo interno possa circolare dell’aria tiepida (40-60 gradi: l’aria favorisce una ra
Dopo l’incisione e l’immediato sviluppo in acqua, il discorso non cambia: stessi procedimento e accorgimenti; solo ti consiglio, subito dopo aver sviluppato, di tamponare con un panno assorbente tutta la zona incisa (quella cioè che è stata privata della gelatina) in modo da liberarla completamente e velocementa dall’acqua in eccesso. In alcune zone l’acqua risulta particolarmente “dura” o contiene molto cloro o calcare, e il deposito di residui secchi di queste sostanze possono chiudere irrimediabilmente le maglie del telaio anche se la gelatina è stata completamente rimossa.
Se qualcosa non dovesse essere chiaro non esitare a indicarmelo.
Buon tutto anche a te!
Grazie
Angelo