Giuseppe, Formia
Per avere un buon risultato stampando in serigrafia occorre partire da file di buona risoluzione, considerando almeno 150 dpi per una foto o immagine priva di testi o 300 dpi per una immagine con testi incorporati. Diciamo che, dato che spesso la ragione sta nel mezzo, un’mmagine in scala 1:1, cioè già dimensionata per la stampa, sarrà opportuno che abbia almeno una risoluzione di 200-250 dpi.
Per la stampa del retino in pellicola io consiglio di utilizzare un punto di forma ellittica e con frequenze (LPI) non troppo alte: indicativamente 55 LPI sono il parametro ideale per incidere mezzitoni su telai da 77 a 120 fili, e 45 LPI sono più adatti per telai da 77 a 43 fili.
La frequenza di punti per pollice (DPI) riguarda la risoluzione di stampa delle machine digitali (stampanti) mentre la frequenza espressa in linee per pollice (LPI) viene riferita alla stampa meccanica offset e quindi anche alla serigrafia.
La caratterista del retino meccanico consiste nell’esprimere le sfumature variando la dimensione dei punti che lo compongono, vale a dire che il diametro di ciascun punto diminuisce diminuendo la forza di colore che deve rappresentare, per cui diventa assolutamente necessario rispettare i parametri di frequenza rispetto al numero di fili dei telai.