Mirko, Cesena
Dovendo realizzare delle stampe al tratto a 1 o 2 colori ti consiglio di iniziare con dei telai con un tessuto tra i 90 e i 77 fili utilizzando un inchiostro specifico per carta (meglio se opaco) cercando di usare il prodotto senza diluirlo: generalmente gli inchiostri (a solvente) per carta hanno una cremosità e una stampabilità abbastanza buona. Quando poi ci farai la mano potrai divertirti a diluirli a picaere per ottenere effetti particolari tipo quelli che si possono avere dipingendo con acquarello.
Fai attenzione che l’incisione del telaio sia fatta correttamente per evitare che gli angoli e i dettagli non grossolani si chiudano troppo velocemente data anche la poca pratica che credo tu possa avere affacciandoti per la prima volta a questa tecnica. Per il momento, come consiglio sempre a chi vuole partire in quarta appoggiati a chi i telai li fa per professione (cpl fabbrika magari?) in modo che tu possa anche capire quali possono essere i criteri per effettuare una corretta incisione una volta che ti troverai a doverlo fare a tua volta.
In ogni caso me lo hai chiesto ed è giusto che ti risponda: per poter realizzare un telaio inciso ti occorre una serie di prodotti.
1. Fotoemulsione (gelatina): consiglio una gelatina viola al diazo, meglio a due componenti (gelatina inerte e sensibilizzante da aggiungere al momento della preparazione del prodotto)
2. una spatola in legno per miscelare il diazo con la gelatina: non usare spatole in metallo.
3. una vaschetta stendigelatina
4. una lampada alogena, per iniziare di almeno 1.000 watt di potenza (per cominciare puoi usare le classiche lampade da esterno) da piazzare a una distanza pari alla lunghezza della diagonale del telaio più grande che intenderai impressionare.
5. un sistema per poter pressare perfettamente la pellicola alla superficie del telaio: potrebbe bastare un piano in polistirolo dipinto di nero e di uno sessore di almeno 5-6 cm al quale sovrapporre il telaio su cui appoggiare la pellicola, e una lastra di vetro da 5-10 mm di spessore per tenere la pellicola perfettamente aderente al tessuto del telaio: in alternativa puoi trovare in questo sito il comodissimo “sacco” con pompa a vuoto, economico e molto utile.
6. acqua corrente per lo sviluppo della gelatina e un contenitore per raccogliere le acque “sporche” da smaltire ovviamente rispettando le regole…
7. Un dispositivo a tenuta di luce (forno) per l’asciugatura della gelatina prima e del telaio sviluppato poi: se ne intendi costruire uno fai in modo di inserire un “generatore di aria calda” (in parole povere e pochi soldi un asciugacapelli o una stufetta elettrica facendo attenzione di posizionarli in modo che non creino danni!!!) che no superi i 40-60 gradi per evitare di rovinare l’equilibrio della gelatina.
8. un panno o della carta assorbente per tamponare il telaio una volta lavato e togliere gli eccessi di acqua sulla superficie.
Queste le indicazioni principali: nel caso volessi acquistare un inchiostro che possa servirti anche per stampare in futuro su pvc o plastica puoi decidere di acquistare un inchiostro vinilico opaco (cpl vendo un buon prodotto e lo puoi trovare nella sezione specifica in questo sito) così da avere in casa un prodotto con più “valore aggiunto”.
Spero di essere riuscito a darti delle informazioni abbastanza chiare, nel caso … sono qui, per qualsiasi cosa anche più specifica…
Angelo