Sono alla ricerca di un buon colore all’ acqua da potere usare in laboratorio con i ragazzi. Ho una esperienza quarantennale sulla stampa d’arte usando però colori a solvente, e con i ragazzi il solvente è un problema. Mi potrebbe indicare che tipo di prodotto potrebbe andare bene per il mio problema?
Edoardo
Se si desidera utilizzare un inchiostro all’acqua realmente biologico, ecco l’inchiostro all’acqua Biobase, prodotto interamente da CPL Fabbrika.
Base biologica in polvere che, con aggiunta dei relativi pigmenti in polvere e di acqua, produce un inchiostro adatto alla stampa serigrafica su CARTA – CARTONCINO e LEGNO NATURALE.
Si può stampare con telaio fino a 90 fili, il telaio si pulisce con acqua.
BIOBASE è un composto biologico in polvere contenente sostanze naturali per uso alimentare.
Il prodotto è esente da petrolio e derivati.
Opportunamente diluito può essere steso anche a pennello.
Si può rendere più rapida l’asciugatura degli inchiostri Biobase semplicemente riscaldandoli: getto di aria tiepida, termopressa, forno a tappeto.
Trattandosi di inchiostri a base acqua si ha maggiore efficacia con forte movimento di aria e non necessariamente con temperature elevate.
Un semplice ventilatore ad aria fredda può essere molto efficace.
L‘inchiostro BioBase è davvero innovativo, in quanto formato da sostanze nate per l’uso alimentare.
Il suo unico limite è che è stampabile soltanto su carta, cartone e legno naturale, in quanto non resiste ai lavaggi.
Le confermo che, in accordo a quanto dichiarato nella scheda tecnica, non contenendo sostanze nocive, pericolose o irritanti, non deve essere smaltito come rifiuto speciale ma, a nostro avviso, come “umido” e cioè dovrebbe andare nei prodotti biodegradabili o computabili.
In sintesi Biobase si compone di:
– una base neutra in polvere a cui si aggiunge l’acqua per ottenere l’inchiostro
– una gamma di 14 colori concentrati, in povere, che si aggiungono alla base
Nel barattolo della base sono contenuti due misurini di diverse grandezze, per dosare la polveri, l’acqua, i colori concentrati
Biobase dà i migliori risultati se stampata a 90 fili.
La coprenza è ottima anche su carta o cartoncino nero.
Biobase non ottura mai il telaio in maniera irrimediabile: nel caso si otturassero le maglie è sufficiente lavare il telaio con acqua per rendere il disegno nuovamente stampabile.
Se invece desidera stampare su t shirt in cotone, allora ecco degli inchiostri all’acqua che possono esserle utili:
Texprint Mono in Confezione da 1 Kg e 0,5 Kg
Gli inchiostri Texprint Mono, sono inchiostri pronti all’uso, non necessitano di catalizzatore(ma è possibile aggiungerlo per aumentare la tenuta ai lavaggi).
Asciugano a temperatura ambiente, ma a determinate condizioni, cioè che la temperatura ambiente sia almeno di 20°C e che l’umidità dell’aria sia contenuta.
Per questi motivi, nella stagione invernale, questi inchiostri possono avere delle criticità.
Il ritardante ne rallenta comunque l’asciugatura definitiva che, in condizioni normali, dovrebbe avvenire in circa 4-5 giorni.
Non a caso i Texprint Mono sono classificati come inchiostri per chi è alle prime armi, semplici da usare.
E non a caso, nelle nostre istruzioni, raccomandiamo sempre di scaldarli dopo la stampa, almeno con un ferro da stiro.
L’ideale sarebbe una termopressa impostata a 160°C, con permanenza della stampa di 80-90 secondi.
In conclusione: se desiderate utilizzare i Texprint Mono, scaldateli davvero dopo la stampa: con ferro da stiro impostato alla massima potenza e con stiratura di almeno 2 minuti; in alternativa con termopressa, molto più semplice e sicura da gestire.
Sono inchiostri che noi consigliamo di stampare a 55 fili, perchè gli inchiostri all’acqua asciugano velocemente sul telaio, tappandone le maglie e rendendolo inutilizzabile una volta che l’inchiostro si è seccato.
Per questo motivo stampare con maglie un po’ più larghe permette di far seccare meno velocemente l’inchiostro sul telaio.
Nel caso si vedesse che le maglie cominciano a tapparsi, basterà mettere subito il telaio a lavare in una vasca o in una doccia e bagnare la tela incisa fino a quando non si pulisce del tutto dall’inchiostro.
Un altro trucco per rallentare l’asciugatura tra una stampa e l’altra è il riporto di inchiostro: bisogna lasciare uno strato di inchiostro spesso qualche millimetro che ricopre tutto il decoro, in modo che il telaio sia sempre ricoperto da uno strato di inchiostro fresco che impedisce alle maglie di chiudersi e all’inchiostro di asciugarsi in fretta.