In fase di prestampa capita di dover modificare il valore cromatico di un solo colore. Ecco come farlo senza andare a modificare l’effetto finale.
Alcuni clienti ci hanno mandato una domanda che riteniamo utile condividere. Impostando i valori tonali tra il 20 e il 75% – come richiesto dai parametri per ottenere un buon file da stampare in quadricromia in serigrafia – cambiano i rapporti cromatici del file originale? Come si deve intervenire con Adobe Photoshop o Illustrator per la corretta preparazione delle pellicole CMYK?
Ecco che cosa consigliamo di fare.
È vero che ogni volta che i livelli di colore vengono manipolati c’è il serio rischio di modificare la cromia dell’intera immagine.
Per evitare o limitare l’inconveniente consigliamo di procedere in questo modo:
– con Photoshop effettuiamo normalmente la selezione di quadricromia, in modo da ottenere un’immagine scomposta in quattro livelli di colore: magenta, cyan, giallo, nero.
– con uno qualsiasi dei metodi che Photoshop ci propone compattiamo i toni di ogni livello di colore portandoli nel range da 20% a 75%.
– cerchiamo di compattare i quattro livelli in modo uniforme; è evidente che se facessimo l’operazione su un solo livello la cromia verrebbe compromessa.
– ora possiamo verificare gli effetti del nostro intervento sulla cromia semplicemente osservando l’anteprima dell’immagine: se notiamo qualche squilibrio cromatico possiamo intervenire sul singolo livello aumentando o diminuendo la sua intensità complessiva.
– controlliamo nuovamente l’anteprima.
Esiste inoltre la possibilità di intervenire sulla cromia quando siamo in fase di stampa: se uno dei quattro colori ha il sopravvento è sempre possibile indebolirlo aggiungendo a quell’inchiostro una certa dose di pasta da taglio.