Ho appena iniziato a lavorare con inchiostri uv ma sto trovando difficoltà con la quadricomia. Mi puoi dare qualche coniglio?
Pasquale, Milano
L’argomento è molto vasto, ma provo a darti un’idea di come funziona la cosa.
Se stampi con inchiostri UV credo tu sia a un livello superiore, visto che per lavorare con quel tipo di inchiostri occorrono attrezzature e tecniche piuttosto consistenti.
La quadricromia funziona per sovrapposizione dei tre colori primari dell’ambiente colore CMYK, cioè il giallo, il magenta e il ciano appunto, con l’aggiunta del nero.
La cosa importante stampando in quadricromia è la separazione dei colori e qui si apre un mondo.
Posso darti almeno queste indicazioni.
– verifica che i colori che usi abbiano un profilo colore (il tuo fornitore dovrebbe potertelo fornire)
– carica in photoshop o illustrator il profilo relativo ai colori che usi (questo ti permetterà di ottenere un buon risultato cromaticco rispetto al file)
– chiedi al tuo fornitore quali telai sono da preferire per stampare in quadricromia con i suoi inchiostri (12o fili, 140 fili o altro): il numero di fili e il diametro del filo sono determinanti per una buona riuscita di una quadricromia.
– scegli le racle a durezza giusta (anche qui fatti consigliare dal fornitore): normalmente un 75 shore è un buon valore per stampare con molto dettaglio e un giusto deposito.
Per affrontare la quadricromia dal lato giusto occorre conoscere questi parametri e saperli gestire e non si può oggettivamente risolvere tutto in poche righe.
Se vuoi puoi leggere un mio articolo sulla quadricromia anche sul sito di Accademia Serigrafica.